Circolare 020

Richiamo al rispetto delle norme di comportamento che regolano la vita quotidiana della comunità scolastica

Estratto del Regolamento d'Istituto

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, si ritiene utile richiamare l’attenzione delle famiglie, degli studenti e di tutte le componenti della scuola alle fondamentali norme di comportamento che regolano la vita quotidiana della comunità scolastica.
La scuola, come ogni altro ambiente in cui si crea un rapporto di socialità, ha regole che permettono di convivere e raggiungere gli obiettivi specifici della scuola stessa.
All’interno della scuola sono presenti regole per un buon rapporto tra insegnanti e studenti, per il buon funzionamento dell’Istituto e per la creazione di un contesto adatto all’apprendimento.
Il rispetto delle regole è alla base dello stare bene in qualunque contesto comunitario e in particolare di realtà complesse quale è la scuola.
Il nostro Istituto ha confermato anche quest’anno la propria adesione all’accordo di rete CPL, Centro Promozione della Legalità di Brescia
Si riporta di seguito, per piena conoscenza e per agevolare una attenta lettura da parte di tutti, un estratto del regolamento di Istituto pubblicato sul sito web istituzionale al link
https://liceogambara.edu.it/tipologia-documento/regolamento/
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa PATRIZIA SCHIFFO

 

Estratto dal Regolamento d’Istituto
Art. 60 (Divieti e indicazioni di comportamento comuni)
1) È fatto assoluto divieto di fumare all’interno dell’Istituto.
2) Non è consentito in alcun caso l’utilizzo improprio delle uscite di sicurezza, né sostare sulle scale di sicurezza.
3) È fatto severo divieto a chiunque di fare uso del telefono cellulare e di qualsiasi altro dispositivo elettronico nel
corso delle attività scolastiche (studenti e docenti) e durante l’orario di servizio (personale ATA); nel corso delle lezioni,
dunque, gli apparecchi devono essere tenuti rigorosamente spenti, salvo che il loro uso sia autorizzato dal docente
per scopi prettamente didattici. Quindi, qualora i genitori degli studenti avessero necessità assoluta e motivata di
comunicare con i propri figli, si serviranno dei numeri di telefono dell’Istituto.
4) Manifesti, documenti e qualsiasi altro materiale destinato all’affissione o alla distribuzione devono essere collocati
negli appositi spazi, previa autorizzazione del Dirigente scolastico; non è in ogni caso consentita l’affissione di materiali
i cui contenuti risultino in contrasto con norme vigenti o disposizioni regolamentari interne.
(…)
7) È fatto espresso obbligo a tutti i membri della comunità scolastica di rispettare rigorosamente le indicazioni
comportamentali orientate alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro di cui alla D.Lgs. n. 81/2008 e norme collegate
e successive, adeguatamente pubblicizzate all’inizio di ogni a.s. nelle forme e nei modi concordati dal Dirigente
scolastico e dal RSPP d’Istituto.
8) Tutti i membri della comunità scolastica sono tenuti a un uso rigorosamente corretto dei contenitori collocati
nell’Istituto, la cui funzione è quella di garantire un efficace smaltimento differenziato dei rifiuti.
Art. 61 (Ingresso a scuola e nelle aule)
1) Gli studenti, al mattino, devono entrare nelle aule al suono della prima campanella (ore 7.55), che avviene cinque
minuti prima dell’inizio delle lezioni, e prendere ordinatamente posto nei banchi in attesa del suono della seconda
campanella (ore 8.00), che dà inizio alla prima unità di lezione.
2) Gli insegnanti in servizio nella prima unità di lezione devono trovarsi in aula al suono della prima campanella,
come da disposti contrattuali vigenti, allo scopo di vigilare sull’ingresso degli studenti. I docenti devono dunque essere
presenti nelle rispettive aule alle ore 7.55.
Art. 63 (Vigilanza sugli alunni nel corso delle lezioni)
1) Considerato che l’orario giornaliero delle lezioni prevede una pausa didattica, gli studenti, di regola, non possono
uscire dall’aula per alcun motivo durante lo svolgimento delle unità di lezione; al docente in servizio sono consentite,
sotto la sua personale responsabilità, eventuali motivate deroghe a tale norma; non è in ogni caso consentito lasciare
uscire più di uno studente alla volta.
2) Al cambio dell’ora, in attesa dell’insegnante dell’ora successiva, gli studenti devono rimanere nell’aula e tenere una
condotta corretta.
3) Non è in nessun caso consentito, durante lo svolgimento delle unità di lezione, lasciare incustodita una classe; il
docente che avesse necessità motivata di allontanarsi dell’aula deve affidare la classe alla sorveglianza temporanea del
collaboratore scolastico in servizio sul reparto.
(…)

5) E’ fatto divieto di espellere uno studente dall’aula per motivi disciplinari; nel caso di eccezionali situazioni di 15 gravità,
il docente può disporre che lo studente venga accompagnato nell’ufficio del dirigente scolastico o del suo collaboratore
vicario dal personale ausiliario in servizio.
6) In caso di assemblea di classe il docente in orario assolve ai propri obblighi di vigilanza rimanendo in prossimità
dell’aula.
Art. 64 (Pause didattiche)
1) Durante la pausa didattica gli studenti possono muoversi liberamente all’interno degli edifici scolastici, limitatamente
agli spazi consentiti, ma devono mantenere un comportamento sempre educato e disciplinato.
2) Nel corso di detta pausa è tassativamente vietato allontanarsi dall’Istituto.
3) Durante la pausa didattica effettuano vigilanza sugli alunni i docenti in servizio alla III unità di lezione, secondo
specifiche modalità che sono dettagliate all’inizio di ogni a.s. dal Dirigente scolastico – sentito il Collegio docenti –
mediante apposita comunicazione di servizio.
4) Il personale docente di turno vigila sul comportamento degli studenti in maniera da evitare che si arrechi pregiudizio
alle persone e alle cose.
Art. 65 (Uscita degli alunni)
1) Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni avviene ordinatamente sotto la vigilanza dei docenti dell’ultima unità di
lezione, ciascuno dei quali pone particolare riguardo alla propria classe.
2) È vietato uscire dalle rispettive aule prima del suono della campanella che indica la fine delle lezioni di ciascuna classe.
3) Il docente dell’ultima unità di lezione controlla che l’aula sia lasciata in condizioni decorose e con le luci spente.
4) Gli alunni che per esigenze didattiche si devono spostare all’interno o all’esterno dell’Istituto devono tenere in
comportamento corretto per non disturbare le lezioni delle altre classi.
Art. 74 (Vita nella comunità scolastica e disciplina)
1) La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà d’espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto
reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione.
2) I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e devono tendere al rafforzamento del senso di responsabilità e
al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
3) La responsabilità disciplinare è personale; nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
(…)
Art. 77 (Doveri rispetto alle persone)
1) Gli studenti sono tenuti a tenere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, di tutto il personale della scuola e dei
loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
2) L’offesa verbale arrecata direttamente o indirettamente ad altri, se lieve e motivata da occasionale intemperanza
verbale, è sanzionata dal richiamo orale e deve dar luogo alla presentazione di scuse.

3) L’offesa verbale arrecata a qualunque soggetto della comunità scolastica con precisa volontà e premeditazione,
colpendo nella dignità personale, nell’identità etnica, culturale, religiosa, sessuale e ideologica, è sanzionata da
un’ammonizione scritta e dall’obbligo di scuse presentate per iscritto.
4) Se le offese sono ripetute o si verifica un’azione violenta, in base alla gravità oggettiva della medesima è comminato
il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica e sarà richiesto, con le scuse, il risarcimento
dell’eventuale danno.
5) In relazione alla tutela della privacy, lo studente responsabile della divulgazione sul web, senza apposita
autorizzazione, di immagini, filmati e/o registrazioni vocali, riguardanti ambienti scolastici e/o persone della comunità
scolastica è sanzionato mediante ammonizione scritta, con l’obbligo di immediata rimozione di quanto pubblicato. Se
la divulgazione sul web di immagini, filmati, registrazioni vocali raccolti in istituto configurano da parte dello studente
comportamenti scorretti e privi di rispetto nei confronti del dirigente scolastico, del personale della scuola e di altri
studenti, tali comportamenti sono sanzionati a seconda della gravità.
Art. 78 (Doveri rispetto alle disposizioni)
1) Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un 19
comportamento sempre corretto e coerente con i principi su cui si fondano l’esistenza e il funzionamento della comunità
scolastica.
2) Gli studenti sono tenuti ad osservare tutte le disposizioni dettate dal regolamento d’istituto.
3) L’osservanza del regolamento d’istituto si estende anche alle disposizioni impartite dai diversi soggetti tenuti a darvi
attuazione nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali.
4) La violazione del regolamento è lieve se occasionale, priva di conseguenze negative dirette per altri soggetti e
compiuta senza intenzionalità; essa è sanzionata da un richiamo orale.
5) Sono considerate gravi le violazioni non occasionali, quelle in cui si ravvisi esplicito disprezzo della norma o ancora
quelle che abbiano conseguenze significative per altri soggetti e ripercussioni sulla vita scolastica in generale; esse sono
sanzionate dall’ammonizione scritta.
6) Violazioni gravi o reiterate delle disposizioni organizzative e di sicurezza sono sanzionate dal temporaneo
allontanamento dalla comunità scolastica.
7) Le violazioni del regolamento sono sanzionate anche dall’obbligo della riparazione dell’eventuale danno.
Art. 79 (Doveri rispetto all’ambiente, alle strutture e al patrimonio della scuola)
1) Gli studenti hanno il dovere di tenere un comportamento consono all’ambiente scolastico, anche per quanto
attiene l’abbigliamento.
2) Gli studenti assumono come dovere la cura dell’ambiente scolastico.
3) Il mancato rispetto dell’ambiente scolastico, se occasionale e lieve, è sanzionato dal richiamo orale; reiterate
violazioni di tale rispetto comportano l’ammonizione scritta.
4) L’ammonizione scritta di cui al comma precedente può essere convertita, a richiesta dello studente, in azione utile
alla riparazione del danno.
5) Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, le attrezzature e i sussidi didattici e a comportarsi,
nella vita scolastica, in modo da non arrecare danni al patrimonio scolastico.

6) Non vanno risarciti i danni arrecati alle strutture o al patrimonio della scuola senza alcuna colpa. Gli altri danni
vanno sempre risarciti.
7) Il danneggiamento lieve e di modesta entità economica arrecato per semplice negligenza o imprudenza è
sanzionato dal richiamo orale.
8) Il danneggiamento grave e di particolare entità economica dovuto a negligenza e imprudenza, nonché quello
intenzionale, indipendentemente dal rilievo economico, sono sanzionati dall’ammonizione scritta.
9) Danneggiamenti gravi e ripetuti con esplicita intenzionalità, sono sanzionati dal temporaneo allontanamento dalla
comunità scolastica.
10) Nel caso di mancata individuazione del responsabile diretto dei danni, sono comunque richiamati oralmente e
tenuti al risarcimento i gruppi di studenti presenti nel luogo ove sia stato causato il danno, nel caso non abbiano
provveduto ad una tempestiva segnalazione del danno stesso a chi di competenza

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