UNESCO, all’interno del programma “Futures of Education”, ha pubblicato il 10 novembre 2021 il report Reimagining our Futures Together. A new social contract for education, realizzato da una commissione internazionale dopo un lavoro di consultazione durato circa due anni.

INDIRE, attraverso la struttura di Avanguardie Educative, ha elaborato e avviato – già dalla primavera del 2021 – il programma Learning to Become, una sperimentazione curricolare per la scuola secondaria di primo e secondo grado che vede al momento coinvolte, in un percorso triennale, 27 scuole e circa 350 docenti di tutte le materie.

Si tratta di un programma di innovazione e ricerca sulla dimensione del curricolo e si configura come un’azione di sistema che guarda alla scuola in modo complessivo e organico, intercettando anche istanze e politiche del Ministero dell’Istruzione (Piano Rigenerazione Scuola; PNRR).

Le finalità e gli obiettivi

  • Configurare una nuova visione della scuola per reimmaginare come la conoscenza e l’apprendimento possano plasmare il futuro dell’umanità e del pianeta.
  • Trasformare il curricolo partendo da una revisione dei paradigmi disciplinari e dei processi organizzativi.
  • Mettere a sistema l’innovazione curricolare attraverso la rete di Avanguardie Educative.

Learning to Become mira a trasformare il sistema chiuso della scuola secondaria in un orizzonte aperto da esplorare, navigare e rinnovare attraverso una serie di strumenti. Tra i tanti, una nuova idea del curricolo; un diverso canone dei saperi; le meccaniche dell’apprendimento, come originali modalità di innesco e di interpretazione degli apprendimenti, delle conoscenze e delle competenze; le variabili dello spazio-tempo, che nella scuola rappresentano ancora un vincolo tradizionale del rapporto tra lo spazio-aula, il gruppo-classe e l’orario delle lezioni.

Il percorso di Learning to Become offre alla scuola secondaria – e insieme a lei prova a riscrivere – una prospettiva, una visione e un nuovo design dei contenuti; rappresenta una mappa per leggere e interpretare la complessità secondo un approccio interdisciplinare, per muoversi nella ricchezza dei saperi e nelle loro ibridazioni e contaminazioni (dalle Humanities alle STEM).

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